La sicurezza non è un crimine
6 Jan, 2015
Martedì 16 dicembre 2014 in Spagna si è svolta una vasta operazione di polizia. Quattordici tra case e centri sociali sono stati perquisiti a Barcellona, Sabadell, Manresa, e Madrid. Libri, riviste, e computer sono stati sequestrati e undici persone sono state arrestate e inviate alla Audiencia Nacional, il tribunale speciale con sede a Madrid che si occupa di casi di “interesse nazionale”. Sono accusati di aver costituito, promosso, diretto e partecipato a un'organizzazione terroristica. D'altra parte gl'avvocat* della difesa hanno denunciato la mancanza di trasparenza dell'accusa e hanno riferito che le persone che seguono sono state costrette a rilasciare dichiarazioni senza sapere di che cosa erano accusate in concreto. “Parlano di terrorismo senza specificare atti criminali concreti, o atti specifici attribuibili individualmente”[1]. Interrogato al riguardo, il giudice dell'udienza preliminare ha risposto: “Non sto indagando atti specifici, sto indagando l'organizzazione, e il pericolo che potrà rappresentare in futuro”[2], a dimostrare che si tratta dell'ennesimo caso di arresti preventivi.
Quattro degl'arrestat sono stat rilasciat, mentre sette resteranno in carcere in attesa di giudizio. Tra le motivazioni del giudice per la custodia cautelare, si includono il possesso di alcuni libri, “la produzione di pubblicazioni e altre forme di comunicazione” e il fatto che gl'accusat “utilizzassero caselle di posta con misure di sicurezza eccezionali, come il server RISE UP”[1].
Rifiutiamo questa criminalizzazione kafkiana dei movimenti sociali e l'implicazione ridicola ed estremamente allarmante che proteggere la propria privacy su Internet equivalga a un atto terroristico.
Riseup, come ogni altro fornitore di servizi di posta, è obbligata a proteggere la riservatezza dei suoi utenti. Molte delle “misure di sicurezza eccezionali” usate da Riseup sono buone pratiche invalse nel campo della sicurezza in rete e sono le stesse che vengono usate da provider come Hotmail, Gmail o Facebook. D'altra parte, a differenza di questi servizi, Riseup si rifiuta di inserire backdoor illegali o di vendere i dati dei propri utenti a terze parti.
Il rapporto del parlamento europeo sul programma di sorveglianza della NSA statunitense dichiara che “la privacy non è un diritto di lusso, ma il primo fondamento di una società libera e democratica”[3]. Le recenti rivelazioni sulla portata delle violazioni del diritto alla privacy da parte degli stati dimostrano che tutto ciò che può essere intercettato sarà intercettato[4]. Inoltre sappiamo che criminalizzare chi usa gli strumenti di difesa della privacy ha l'effetto di una doccia fredda su tutti, e in particolare su difensor dei diritti umani, giornalist e attivist*. Rinunciare ai propri diritti fondamentali per paura di essere segnalati come terroristi è inaccettabile.
- [1]: https://directa.cat/actualitat/pandora-empresonada
- [2]: https://directa.cat/jutge-gomez-bermudez-envia-preso-set-de-onze-persones-detingudes-durant-loperacio-pandora
- [3]: https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML%2BCOMPARL%2BPE-526.085%2B02%2BDOC%2BPDF%2BV0//IT
- [4]: https://www.spiegel.de/international/germany/inside-the-nsa-s-war-on-internet-security-a-1010361.html